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Comunità Pastorale S.Paolo VI

Sulla stessa barca

2020-09-23 11:43

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Lettera aperta alle sorelle e ai fratelli concittadini di San Giuliano Milanese

Carissimi, Carissime, Papa Francesco ci ha richiamati fortemente alla consapevolezza che siamo tutti “sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme, tutti bisognosi di confortarci a vicenda”. La “barca” non è solamente la mia famiglia, il mio gruppo, la mia parrocchia, la mia città, la mia regione, la mia nazione, ecc. La barca è il mondo intero. Un mondo che, come stiamo sperimentando, non basta a sé stesso nel voler tenere tutto sotto controllo e che viene smascherato nelle sue “superflue sicurezze”. Un mondo di cui tutti siamo parte e in cui tutti siamo chiamati ad “invertire la rotta”. La nostra città di San Giuliano Milanese non fa eccezione. Questa chiamata a remare insieme ci interpella e ci fa chiedere: come possiamo farlo in questa situazione? Che cosa ci è chiesto di fare? Ci manca profondamente la nostra vita ordinaria, con tutto l’intreccio delle sue relazioni, e condividiamo drammaticamente come tanti siano stati colpiti dalla malattia e purtroppo dalla morte di persone care e amiche. Preghiamo per i defunti, per i loro familiari ed amici, ma anche per chi in modo particolare è chiamato in prima linea a fronteggiare l’emergenza della pandemia. Vogliamo anche esprimere la nostra vicinanza a chi ha perso o rischia di perdere il lavoro e attraversa una situazione economica precaria. Ci manca profondamente l’incontro nelle nostre comunità cristiane e soprattutto nella celebrazione della messa, che oggi ci appare ancora di più come un dono straordinario che forse abbiamo dato per scontato. Siamo chiamati all’esercizio della comunione spirituale, quella che i nostri anziani più fragili vivono già ordinariamente. Siamo chiamati alla preghiera domestica e questa è veramente una buona pratica da custodire nel tempo presente e futuro. Tante persone e istituzioni stanno cercando di abitare questa sfida con tutta la responsabilità di cui sono capaci e preghiamo per essere davvero tutti impegnati con questo desiderio di bene per ogni persona. Si vedono tanti segni di speranza: nella dedizione professionale delle persone, nei gesti di generosità, nell’esercizio delle proprie responsabilità quotidiane, nell’intensificarsi delle preghiere. Questo tempo travagliato può essere dunque prezioso e non possiamo “sprecarlo”, ma viverlo con laboriosità, ascoltando l’appello della realtà ad esercitare le virtù di una lungimirante vigilanza e di una reale fortezza, anche in vista del dopo emergenza. Allora, nonostante le forme inedite, la celebrazione della imminente Pasqua ci doni di gustare la forza, la dolcezza, la consolazione dello Spirito di Gesù Crocifisso e Risorto, lo Spirito Santo, vero Maestro d’orchestra, affinchè possiamo stare sulla stessa barca con il desiderio e l’impegno di remare realmente insieme.

Il Consiglio Pastorale della Città San Giuliano Milanese,

Pasqua di Gesù 2020